Chi possiede un impianto fotovoltaico a terra lo sà: la manutezione ordinaria e straordinaria di un impianto Fv è un fattore di rilevanza strategica assoluta per sé e per la comunità in cui l’impianto oepra. Se la diffusione delle installazioni di impianti fotovoltaici a terra ha reso possibile già il 26 giugno 2012 la TOTALE COPERTURA energetica giornaliera dell’intero Paese, va da sé che la corretta manutenzione di questi impianti green non sia solo di interesse meramente individuale e speculativo, ma si configuri piuttosto quale bene per l’intera colletitvità. Mantenere, dunque, alte performance di produzione e producibilità è certamente remunerativo per l’investitore, ma anche asset strategico per la comunità.
Come un essere vivente, anche un impianto Fv necessita di efficienza, cioè di mantenere nel tempo un alto grado di produzione: proprio per questo gestire un impianto fotovoltaico significa rederlo in grado di produrre al meglio, implementando se e quando necessario alcune componenti di normale usura.
Detto ciò possiamo indicare le effettive attività operative che sono legate alla manutenzione ordinaria periodoca di un impianto FV tipo.
Cos’è la manutenzione ordinaria periodica di un impianto FV
Con il termine manutenzione ordinaria di un impianto Fv si intende riassumere quelle attività che garantiscono il corretto funzinamento di un impianto, stante la sua attuale configurazione strutturale. Ogni intervento che modifichi, anche parzialmente, la configurazione progettuale dell’impianto si configura come un intervento di manutenzione straordinaria.
Attività in fase di manutenzione fotovoltaico – L’ordinaria:
- ispezione e pulizia degli impianti fotoltaici: l’intero impianto è oggetto di una intensa attività di ispezione e pulizia generale che prevede anche, se necessario, la manutenzione pannelli fotovoltaici in termini di lavaggio e pulizia;
- analisi del corretto funzionamento dei moduli fotovoltaici: se ne verifica la resa in termini di producibilità. Ciò ci consente di capire se tutti i moduli trasformano correttamente la radiazione solare in energia elettrica;
- manutenzione dell’inverter FV: esso è la componente tecnologica che trasforma effettivamente l’energia solare in corrente elettrica. Il suo obiettivo principale è quello di rendere possibile la miglior performance di produzione dell’impianto fotovoltaico al variare delle condizioni metereologiche. Quest’ultima tipologia di verifica è eseguita SOLO da NOSTRO PERSONALE TECNICO qualificato e certificato con certificazioni PES e PAV.
- controllo e manutenzione dell’impianto elettrico: se ne verificano tutti quegli elementi che prendono parte sia al processo di produzione sia a quello di conversione dell’energia in correte. A titolo NON esaustivo: cavi, cablaggi, serramenti delle parti meccaniche e verifica delle grandezze elettriche in uscita dall’impianto fv.
Questi servizi di manutenzione ordinaria sono più efficineti quanto più regolarmente sono eseguiti: la programmazione di questi interventi, quindi, si configura quale elemento di base per una buona riuscita dell’attività produttiva dell’impianto.
Quando deve essere eseguita la manutenzione impianto fotovoltaico?
Concludiamo qesto articolo sulla manutenzione degli impianti fotovoltaici asserendo che la primavera e l’autunno sono i due migliori momenti per eseguire una performante attività di manutenzione ordinaria. In primavera, infatti, si prepara l’impianto al picco produttivo estivo, mentre in autunno lo si prepara alla lungo periodo invernale.
Noi di OEMpv provvediamo anche ad una verifica a metà inverno, soprattutto a seguito di grandi nevicate: proprio per carichi eccessivi di peso, infatti, si potrebbero registrare delle problematiche strutturali non risolvibili in modo semplice se gestite in primavera.
Se statici, tali impianti fv non sono soggetti a problematiche inerenti l’obsolescenza di sistema; tuttavia, come per tutti i sistemi elettrici e tecnologici si rende necessaria un’opportuna attività manutentiva programmata con il fine di ottimizzarne le performance di produzione che devono rimanere sempre alte e costanti nel tempo.
Come deve essere un buon contratto di manutenzione impianti fv
In normali condizioni di funzionamento ogni impianto fotovoltaico è in grado di garantire una resa ideale. Un contratto di manutenzione serve proprio per cercare di rendere “normali” tali condizioni di funzinamento.
I servizi che un contratto di manutenzione ordinaria deve fornire sono: verifiche periodiche annuali per il controllo del corretto funzionamento delle varie componenti; eventuali interventi di manutenzione straordinaria; un performante servizio di monitoraggio da remoto della produzione elettrica dell’impianto, in grado di riscontrare in tempo reale eventuali anomalie di funzinamento e da ultimo, ma non meno importante, la gestione di adempimenti amministrativi atti ad assicurare il mantenimento degli incentivi o delle agevolazioni fiscali.
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Quali sono i costi dimanutenzione di un impianto fotovoltaico a terra?
Tali costi di manutenzione di un impianto fotovoltaico sono assoggettabili alla tipologia e potenza dell’impianto, nonché alla collocazione territoriale dello stesso o al danneggiamento per atti vandalici o meteorici delle componenti del sistema.
I maggiori costi di manutenzione sono quelli per la sostituzione delle componenti fotovoltaiche: pannelli fotovoltaici e inverter in primis. Nonostante la garantita durata trentennale dei moduli fotolvotaici, sono gli inverter a perdere di performance prima dello scadere di tale orizzonte temporale.
Ovviamente, come anticipato, i costi di manutenzione aumentano con la crescita dimensionale dell’impianto espressa in kW/h.
Manutenzione impianti fotovoltaici e monitoraggio delle performance
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, se l’importanza della manutenzione negli impianti fotovoltaici si esplica nella loro performance energetica, va da sé che che è necessario dotare ogni singolo impianto di un sistema sistema di monitoraggio delle performance che sia adeguato e in grado di evidenziare tempestivamente eventuali anomalie e guasti.
Finalità di una corretta attività di manutenzione
In richiamo alla “Guida Cei 0-10” si può definire corretta quell’attività di manutenzione che ha le seguenti finalità:
- conservare gli standard di sicurezza e funzionalità previsti dal progetto;
- garantisce e facilita la continua erogazione di servizio dell’impianto;
- riduce eventuali rischi di danni irreparabili alle componenti;
- minimizza i danni economici per mancata produzione;
- monitora i parametri relativi alla produzione;
- monitora i parametri ambientali quali irraggiamento, temperatura dei moduli, temperatura ambiente e velocità del vento.
Normative per la manutenzione degli impianti fotovoltaici:
- Guida Cei 82-25 – Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione;
- Norma Cei 64-8 – Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua;
- Norma Cei 11-1 – Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata;
- Guida Cei 0-15 – Manutenzione delle cabine elettriche MT/BT dei clienti/utenti finali;
- Guida Cei 0-10 – Guida alla manutenzione degli impianti elettrici;
- Norma Cei 11-27 – Lavori su impianti elettrici;
- Norma Cei EN 61724 – Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici e delle linee guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati.
