Revamping

Tecnologia e performance ai massimi livelli mai visti

Cosa significa fare un revamping del proprio impianto fotovoltaico

Con il termine revamping si intendono indicare tutte quelle attività e procedure atte ad ammodernare tecnologicamente un impianto fotovoltaico, nell’intento di aggiornarlo alle nuove tecnologie e portarlo ad un alto livello di performance, MANTENENDO l’incentivo sull’intera produzione energetica.

Grazie a questo tipo di intervento non si persegue, infatti, l’espansione della potenza nominale già installata, quanto piuttosto si tende al miglioramento dell’impianto senza modifica alcuna della sua potenza nominale.

Questa attività di ammodernamento tecnologico consente di mantenere inalterata la tariffa incentivante sull’intera produzione energetica.

Proprio per questo, grazie cioè al notevole incremento dell’energia prodotta, derivante da questa attività di ammodernamento tecnologico globale, è possibile mantenere la tariffa incentivante già autorizzata.

Grazie a questo tipo di intervento di AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO dei vecchi impianti FV è possibile ottenere un aumento della producibilità di almeno il 20%, il ché consente di rientrare del nuovo investimento in pochi anni.

Non solo, quindi, si ottiene un maggiore ricavo nel breve termine, ma si consente nel medio-lungo termine di godere di un impianto che di fatto è COMPLETAMENTE NUOVO e all’avanguardia, atto quindi a garantire l’intero investimento per altri decenni.

Cosa sapere prima di fare il revamping

Prima di decidere di fare il “revamping” di un impianto FV è necessario analizzare i dati di produzione dello stesso per comprendere il reale stato dell’impianto. In molti casi, grazie ad un sofisticato sistema di monitoraggio e analisi dei dati, è possibile intervenire in modo mirato ottenendo risultati ottimali in termini di performance, ma contenendo i costi di intervento in modo sensibile rispetto ad un rifacimento completo dello stesso.

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Principali interventi di Rewamping

Dalla nostra esperienza abbiamo notato che la maggior parte degli interventi di revamping si concentrano nella sostituzione dell’inverter, ritenuto il responsabile del 69% dei guasti di un impianto fotovoltaico.  Se è vero che la sostituzione di un inverter rotto o poco performante assicura un immediato risultato, non è affatto garantito nell’immediato un altrettanto evidente rientro economico.

Oggetto di revamping, anche i altre componenti tendono all’usura nel tempo o subiscono danni imprevedibili. È il caso frequente dei moduli fotovoltaici che, spesso non di buona qualità, si delaminano o si ossidano nelle loro componenti elettroniche. Anche gli eventi atmosferici di forte entità possono causare davvi con conseguenti infiltrazioni d’acqua, rotture del vetro o degrado del backsheet. Considerando che anche la sola rottura di un modulo può abbassare la producibilità dell’intero impianto, ne consegue che in alcuni casi sia necessario un intervento mirato di sostituzione, in ottemperanza alle direttive del GSE.

Anche le strutture, i quadri elettrici e i cavi possono deteriorarsi, proprio per questo è importante monitorare l’impianto in modo costante e prevedere almeno un intervento di manutenzione ordinaria annuale.

Il revamping è necessario anche quando:

  • l’impianto fotovoltaico non è conforme alle recenti normative CEI 0-21 e CEI 0-16;
  • l’impianto si trova in una situazione di totale abbandono;
  • si rende necessario lo spostamento di un componente o dell’intero impianto fotovoltaico;
  • scade la garanzia dell’inverter o dei moduli fotovoltaici;
  • si verificano eventi atmosferici o rari – Es. Incendio.